venerdì 8 giugno 2012

Italiani nel mondo


Lo sapevo che sarebbe andata a finire così. Aprire un blog, starci appresso per i primi tre giorni. Sfruttare ogni idea per spiattellarla qui sopra e poi arriva il giorno che dici "vabbè tanto poi scrivo". Ma io ho veramente una scusa. E' che sono tornata in Italia. A Roma, nel traffico snervante e tra i clacson impazziti, dove un semaforo dura 7 minuti e mezzo e per attraversare le striscie devi essere campione di staffetta. 




Faccio finta di essermi riabituata, ma in realtà con la testa sono ancora lì, nei 32 metri quadrati di casa a Montmartre, dove la cucina era così piccola che lavare i piatti e sistemarli a dovere era una sorta di Tetris vivente. Eppure si, mi mancano anche le scomodità. Un pò perché ci fai l'abitudine al nuovo tipo di vita. Ti ci adatti sia per sopravvivenza sia perché vuoi dimostrare a chi hai lasciato a casa che ce la puoi fare. 
Tornare a volte non è necessario. Io per esempio sarei rimasta lì. Hai presente quando vai in vacanza, ti metti seduto a un bar dopo aver fatto il turista per tutto il giorno, ti guardi intorno e pensi "ah, qui ci vivrei proprio". A me non è successo così. Sono arrivata a Parigi sapendo che ci avrei vissuto per un anno. Sono arrivata in una giornata di settembre. Mi ricordo ancora il caldo. La porta di casa che non riuscivo ad aprire. Tutto è iniziato così : "ao te devi da aprì". Finesse. 

Comunque in un anno ho avuto la divertentissima occasione di constatare cosa gli stranieri dicono/pensano/fanno dopo che tu pronunci la seguente frase : "Io? Io sono italiana."

POSSIBILITA' #1 

Il tizio, non importa da dove venga, ti guarda sorpreso. Inizia ad agitare la mano a mò di becco-di-papera e urla "italianoooooo" trascinandosi la "o" per almeno 20 minuti. Urla perché secondo tutto il mondo gli italiani urlano. Non solo a letto.

POSSIBILITA' #2



E' la più gettonata secondo la mia esperienza. Sempre utilizzando la mano a becco-di-papera, il tuo amicone straniero, sempre urlando, ti elenca tutti i tipi di pizza che conosce. Ovvero la celeberrima pizza "magherito" a base di zuchini e pomidoro.

POSSIBILITA' #3


Eccolo qui. Immancabile e onnipresente. Dici che sei italiano/a e loro ti ricacciano fuori il nome del nostro Cavaliere. A volte il nome non se lo ricordano quindi ti ci fanno arrivare esclamando "dai, quello là, BUNGA BUNGA" e ti ammiccano un sorriso che sta chiaramente a dire vergognatevi. Ma non finisce qui la tortura. Con una mano sulla spalla (come volesse esprimerti le condoglianze) ti domanda timoroso "ma è ancora lì al Parlamento?" e proprio quando stai per rispondere "no,s'è levato dalle palle", ti interrompe e fa "ah no, adesso c'è Monti. Ho letto che pagate molte tasse. E' così vero?". Ed è così che non hai più voglia di tornare nel tuo Paese.

POSSIBILITA' #4


Non importa che tu sia una studentessa giovane e ambiziosa. All'estero tu fai comunque parte della Mafia. Perciò fai paura. Sarà per questo che non mi hanno mai inculato il cellulare?

POSSIBILITA' #5 

  

All'estero siamo tutte "belisime ragaze. Le piu bele del mundo".  La donna italiana è stereotipicamente riconosciuta da :
- occhiali da sole. Meglio se di Gucci o Prada.
- borsa in pelle. Meglio se di Dolce&Gabbana.
- capello sempre perfetto e frangetta "alla me".
- tacchi sempre alti.
- culo e tette bene in vista.
- telefono sempre in mano. Meglio se un iPhone.

Quindi se soffrite di mancanza di autostima, fatevi un bel viaggio all'estero. La riconquisterete nel giro di due ore.

POSSIBILITA' #6


Gli italiani sono TUTTI credenti. Quindi andiamo a messa tutte le domeniche mattine, non bestemmiamo, ogni conferenza organizzata del Papa è un'occasione per fare festa e ubriacarsi. Ci sposiamo perché crediamo veramente in Dio e prendiamo la cresima perché durante il periodo adolescenziale Gesù è il nostro amico immaginario.

POSSIBILITA' #7


Ecco. Il razzismo italiano. Quello che non lo riconosci fino a che vai fuori dal tuo belpaesedimmerda e scopri che tutto il mondo ti considera un pò il figlio adottivo di Hitler. Siamo tutti razzisti. Io sinceramente credo che il mondo abbia un pò ragione.

POSSIBILITA' #8


Pronunciata nella più vasta gamma di modi, FERRARI entra automaticamente nel discorso. Il tipo straniero, che si crede figo nei suoi pantaloni verde kaki e improbabili mocassini di moda degli anni 40, ti ammira, non sapendo che in madrepatria hai una fiat panda 4X4 color verde acqua immatricolata nel 1969.

POSSIBILITA' #9 


Siamo un popolo intelligente perché riusciamo ad arrotolare in modo preciso gli spaghetti. Provate a cucinare un piatto di spaghetti Barilla a un individuo che non abbia mai assaggiato la vera pasta. Prima cosa, vi sentirete grandi chef anche se avete appena servito a tavola un misero piatto di spaghetti in bianco, scotti e con poco olio. Lui saprà apprezzarli comunque. Seconda cosa, divertitevi : osservate il vostro ospite straniero mentre prova a mangiare la vostra deliziosa pasta. Ha un grande punto interrogativo sulla faccia, quasi si vergogna, perché non è in grado di arrotolare gli spaghetti. Perciò fa la cosa più intelligente che gli viene in mente. LI TAGLIA. Li fa diventare come la pastina della minestra che ti rifilivano quando eri piccolo. Una cosa terribile. 

POSSIBILITA' #10


Se sei un uomo italiano sei un toro a letto. Sempre. Non devi avere per forza il super fisico pompato della Nazionale di Calcio. Non devi essere bello, alto o tatuato. All'estero sei visto comunque come il Q.C.T.S. (QuelloCheTiSmonta). In molti mi hanno chiesto che tipo di tattica adottano i ragazzi italiani per rimorchiare. Pensando a quando ti urlano per strada "a patataaaa" ho semplicemente detto : "mah, nulla di speciale". 

Tra l'altro ecco cosa ho trovato su YahoooAnswers :

Domanda : Are Italian Men Good In Bed?
Risposta : Even too much, generally you have to "stop" them !